Floatingpiers: testimonianze fotografiche e utili consigli
Dovevo esserci anch’io al Floatingpiers, pronto con la mia reflex entry level a mitragliare da ogni angolazione
la novità progettuale sulla bocca di tutti invece problemi improcrastinabili sul
luogo di lavoro mi hanno costretto ad issare bandiera bianca con largo
anticipo.
Fortunatamente il Guido non ha marcato
visita assicurando una degna testimonianza della giornata, come da foto
allegate. A proposito, ma la giornata com’è andata veramente? Meglio rivolgersi
al diretto interessato.
Allora Guido, se partissimo dai titoli
di coda, potresti dire di essere soddisfatto o vorresti essere rimborsato?
“Soddisfatto!
Va però avvisato ogni potenziale visitatore che serve molta pazienza durante l’arco
della giornata…”
Quali sono gli aspetti che ti sono
maggiormente piaciuti dell’esperienza che hai vissuto?
“Il
tratto della traversata tra Monteisola e l’Isola di San Paolo (e rientro). In
quel momento la folla si era un attimo diradata e ci si avviava al tardo
pomeriggio. Solo allora è stato possibile sia camminare con più calma sia
concentrarsi maggiormente sugli scatti (anche grazie ad una luce più
favorevole).”
Si parla molto in questi giorni delle
criticità organizzative e logistiche legate all’evento, che idea ti sei fatto e
quali suggerimenti ti sentiresti di fornire?
“Ho
scelto di tentare la via infrasettimanale; accodandomi nel primo pomeriggio sulla
passerella, ho atteso per circa mezz’ora, tempistica più che accettabile.
Ho
trovato più critico l’aspetto parcheggio/navette: inizialmente ho provato il parcheggio di
Rovato ma la frequenza delle navette era veramente scarsa. A questo punto,
passando ad un parcheggio di Corte Franca, l’attesa della navetta per arrivare
a Sulzano è stata piuttosto lunga (a quell’ora gli accessi erano già intasati)
dell’ordine dei ¾ d’ora.
Il
vantaggio era la possibilità di garantirsi un rientro più tranquillo senza l’assillo
degli orari “imposti”. Riconosco comunque la difficoltà di gestire un evento
laddove si stimano centinaia di migliaia di visitatori con un numero così esiguo
di giorni a disposizione!”
Dopo aver camminato sulle acque, quali sono i tuoi progetti futuri?
“Sto
per partire per l’Umbria (vacanze estive). Al momento sto leggendo qualche
guida per orientarmi sulle mete cui dare priorità.
Ad
una prima passata direi che ci si confronterà un po’ con tutti i generi
fotografici: natura e paesaggio, interni, architettura…le suggestioni non
mancano.
Prevedo
una selezione ardua!”
(dialoghi di Guido Camera e Pietro Rizzi,
foto di Guido Camera)
A proposito, se volete gustarvi l'intera galleria fotografica non dovete fare altro che collegarvi qui.
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